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giovedì 29 marzo 2018

Il 68 … Febbraio 1968 cinquant’anni fa (capitolo XIII)

01 – Tentata occupazione di Palazzo Campana a Torino. Manifestazioni di studenti medi a Torino, Milano, in Toscana. Devoto, rettore dimissionario di Firenze si incontra con il ministro Gui.
02 – La rivolta arriva all’università di Roma, la più affollata d’Italia. Occupate Lettere, Architettura e un aula dell’Istituto d’Igiene. Epidemia di meningite nel sud. I casi sono 128 in gran parte bambini, in Sicilia si diffonde soprattutto fra i terremotati. A Roma dopo le lotte al Centro Sperimentale di cinematografia, gli studenti ottengono le dimissioni del commissario straordinario Nicola De Pirro sostituito da Roberto Rossellini.
03- Occupata a Roma anche Magistero e Fisica. A Torino la polizia sgombra Fisica. Le principali altre università occupate sono Firenze,  Trento Sociologia e Trieste.
04  Il prefetto di Firenze dichiara che gli incidenti del 30 furono provocati da equivoci. Il giorno prima una manifestazione di universitari e medi aveva chiesto le sue dimissioni.
05 – Convegno delle commissioni d’agitazione delle università in lotta a Trento. A Roma il rettore D’Avack minaccia l’intervento della polizia. Occupata a Napoli architettura.
06- In risposta alle minacce del rettore, gli studenti romani occupano anche Giurisprudenza, Scienze Politiche e Statistica; solidarietà dell’Associazione dei professori incaricati e di 68 docenti di Fisica. S’aggrava l’epidemia di meningite, i morti sono 10. Casi anche a Roma e Torino, ma l’emergenza continua ad essere tra i terremotati siciliani.
07 – A Torino il rettore riconosce l’assemblea come organismo rappresentativo degli studenti. Occupata a Roma Economia e Commercio.
08 – Occupate a Napoli tutte le facoltà. 
09 – Le confederazioni sindacali firmano un programma comune sui temi della programmazione, dell’occupazione e della riforma delle pensioni.
10 – Una riunione dei docenti romani vota a maggioranza una durissima mozione, condivisa dal senato accademico, in cui si chiede l’immediata fine delle occupazioni. La procura di Firenze sequestra La morte ha fatto l’uovo di Questi e Trans Europe Express di Robbe Grillet. Il primo assolto in istruttoria, il secondo dissequestrato dopo alcuni tagli.
11 – Gui invita i rettori a riportare la legalità negli atenei e definisce inammissibili le occupazioni
12- Il rettore intima lo sgombro di Lettere a Roma per l’inizio degli esami; gli studenti propongono esami nelle facoltà occupate. Denunciati 18 studenti per l’occupazione del primo febbraio a Torino.
13 – A Roma il rettore rimette ogni decisione alla magistratura. A Pisa il professore Boielli schiaffeggia lo studente Pompeo Rocco, mentre il preside di Lettere minaccia la sospensione dell’anno.
14 – Il senato accademico di Roma non accetta gli esami nelle facoltà occupate. A Pisa, dove 71 studenti sono stati denunciati, occupata simbolicamente l’Aula Magna della Sapienza.
15 – Una bomba rudimentale fatta esplodere dai fascisti a Palazzo Campana, riaperto dal giorno 13.
16 – Cento docenti di tutta Italia reclamano l’intervento della polizia per riportare l’ordine nelle università. A Firenze il movimento partecipa alla manifestazione cittadina contro la guerra nel Vietnam.
17 – Scontri a Milano durante la manifestazione del PCI contro l’imperialismo. A Perugia i fascisti attaccano l’università occupata.
18 – Una manifestazione contro la guerra nel Vietnam circonda a Roma l’ambasciata USA. Due arresti decine di fermi.
19 – A Palazzo Campana riprende l’interruzione sistematica delle lezioni. A Roma tre studenti di Architettura occupano per 36 ore la cupola di Sant’Ivo alla Sapienza.
20 – Sospesi gli esami a Palazzo Campana. 
21 – Il movimento romano non partecipa ad una manifestazione studentesca indetta dai partiti. A Palazzo Campana riprendono gli esami. A Pisa la polizia sgombra la Sapienza, occupata il giorno prima.
22 – In mattinata a Roma occupata Lettere, non ancora riaperta dopo la fine dell’occupazione. Nel pomeriggio la polizia sgombra la facoltà e presidia la città universitaria.
23 – Al termine di una manifestazione gli studenti romani sfondano i cordoni della polizia e occupano Lettere, Fisica e Scienze Politiche. Le università in lotta sono 27, in molte facoltà occupate si organizzano contro corsi.
25 – A Roma, cominciano a Lettere i contro corsi, i temi principali sono: le guardie rosse cinesi, il black power, i movimenti giovanili in Europa, il rapporto fra autoritarismo e repressione sessuale.
26 – Nuove occupazioni a Padova e Trieste. A Roma entrano in lotta gli studenti medi con una serie di assemblee.
27 – Panini imbottiti di spilli inviati dai fascisti agli studenti che occupano Lettere a Roma. A Torino la polizia sgombra Architettura, occupata dal giorno 24.
28 – Un attacco fascista è respinto dagli occupanti di Lettere a Roma. A Torino rioccupata Architettura. Occupazione di tre facoltà anche a Milano. Il rettore chiude l’università di Trieste.
29 – Un nuovo attacco fascista fornisce il pretesto per sgombrare l’università di Roma. La polizia disperde anche il corteo di protesta organizzato dopo lo sgombero. A Torino è di nuovo occupato Palazzo Campana. 

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