Translate

giovedì 28 marzo 2024

L’Anarchia nel XX secolo – Parte XIII

1916

La stampa borghese pubblica con rilievo estratti della dichiarazione.  Malatesta replica su "Freedom" di aprile, riconoscendo la buona fede dei firmatari ma ribadendo il dovere per ogni anarchico «per rispetto della sincerità e nell'interesse futuro del nostro movimento emancipatore, di separarsi nettamente dai compagni che credono possibile conciliare le idee anarchiche e la collaborazione con i governi e la borghesia di certi paesi nelle loro rivalità contro le borghesie e i governi di altri paesi». L'articolo si conclude con queste parole: «Oggi come sempre il nostro grido sia: Abbasso i capitalisti e i governi, tutti i capitalisti e tutti i governi! Viva i popoli, tutti i popoli!». 

Aprile - Viene usata per la prima volta, a Zurigo, la parola «Dada » in quello che diventerà il suo senso culturale. Appare stampata per la prima volta in maggio, nel primo numero della rivista "Cabaret Voltaire", animata da Hugo Ball, Tristan Tzara, Marcel Janco e Jean Arp. L'«anarchia creativa» di Dada e le successive invenzioni del Surrealismo sono legate al clima di violenza dell'epoca. 

Aprile - In polemica con la «Dichiarazione dei sedici», «un gruppo di anarchici» italiani diffonde un manifesto intitolato La guerra europea e gli anarchici (il testo è di Luigi  Fabbri). In Italia come in tutto il mondo il manipolo di anarchici interventisti è sempre più isolato dal movimento operaio  e libertario. 

2 aprile - Esce a Parigi, diretto da Sébastien Faure, il giornale "Ce qu'il faut dire..." che attacca il clima di difesa nazionale e afferma: «Ciò che bisogna dire: la guerra scomparirà solo con la scomparsa del regime capitalista. Ma la guerra ha una seconda causa: in noi, d'ordine morale. Discende dall'educazione, letture ecc. che impregnano il bambino dello spirito di guerra». A Parigi e nella banlieu il successo è forte, il numero uno viene rapidamente esaurito. Si scatena subito una feroce censura. 

Giugno - Convegno nazionale anarchico semiclandestino a Ravenna, da cui nasce un comitato d'azione internazionalista che coordinerà l'attività libertaria durante la prima guerra mondiale. Fanno parte del comitato: Temistocle  Monticelli, Gregorio Benvenuti, Virgilio Mazzoni, Pasquale  Binazzi, Torquato Gobbi, alcuni dei quali  subiranno arresti e persecuzioni da parte  dello Stato italiano. 

22 luglio - Esplode una bomba alla manifestazione interventista del Preparedness Day di San Francisco: 10 morti. Caccia agli anarchici e ai Radicals, tra i quali vengono arrestati Tom Mooney e Warren Billings, condannati poi all'ergastolo e liberati nel 1939 dal governatore Olson per manifesta  innocenza. Nato a Chicago nel 1882, operaio socialista, Mooney nel 1902 aveva aderito all'International  Molders Union. Vanitoso e scostante, non saprà mobilitare gli animi come invece Sacco e Vanzetti. Billings è un operaio dell'IWW. 

1917 

27 febbraio - Rovesciamento dell'autocrazia zarista. Costituzione del primo governo provvisorio e rinascita del Soviet di Pietroburgo. Condotto dai Soviet in cui gli anarchici hanno sovente una funzione di punta, comincia un processo rivoluzionario che vedrà l'affermazione del partito bolscevico guidato da Lenin e Trotzki. - Assieme agli altri detenuti politici viene liberato dalla prigione  Butirky di Mosca il giovane operaio anarchico ucraino Nestor Makhno, che ritorna al paese natale Gulae-Pole per organizzare un'associazione di contadini. Nel 1908 Makhno era stato condannato a morte per un attentato; in considerazione della giovane età la pena era stata commutata nei lavori forzati a vita.  

23 marzo - Gli  anarchici russi, prima  ancora della pubblicazione  delle Tesi d'aprile di Lenin, si pronunciano per il proseguimento della rivoluzione: un loro volantino afferma la necessità di «preparare la rivoluzione comunista, decretare immediatamente la fine della guerra, la fine del sistema capitalistico e, con l'azione rivoluzionaria diretta, rafforzare la propria vocazione socialista ». 

15 aprile - Con la pubblicazione clandestina a Torino di un volantino intitolato Eppur si muove! gli anarchici italiani inneggiano alla rivoluzione russa. 






Nessun commento:

Posta un commento